I Santi e Sant’Andrea
Il 1° novembre la Chiesa ricorda, come è noto, tutti i Santi, ossia tutti coloro che hanno testimoniato con la loro vita la fede nel Vangelo di Gesù. La nostra chiesa è dedicata a Sant’Andrea, la cui memoria liturgica ricorre il 30 novembre, in onore del cardinale Andrea Carlo Ferrari, che tanto ebbe a cuore la costruzione dell’attuale edificio parrocchiale, consacrato proprio 120 anni fa, il 30 novembre 1904. Nel ricordarvi tutti gli eventi che stiamo organizzando per festeggiare questa ricorrenza (cfr.articolo “Sant’Andrea in festa”), iniziamo a conoscere più da vicino la figura di Andrea. Andrea, figlio di Giona e fratello di Simon Pietro, era originario di Betsaida, e con il padre e il fratello esercitava il mestiere di pescatore in Galilea, nel lago di Tiberiade. Secondo la tradizione del Vangelo di Giovanni, fu proprio Andrea a condurre da Gesù suo fratello Pietro; il suo ruolo di “tramite”, di “angelo” verso Gesù si nota anche quando guidò verso Gesù i Greci saliti a Gerusalemme per il culto e il ragazzo con i suoi cinque pani e i due pesci che, benedetti dal Maestro, furono sufficienti a sfamare la moltitudine che lo aveva seguito. Secondo una tradizione molto antica, dopo la morte e risurrezione di Gesù, Andrea annunciò il Vangelo in Siria, in Asia minore e in Grecia; in Grecia, a Patrasso, sarebbe stato crocifisso, su una croce decussata, cioè con i bracci disposti diagonalmente, a forma della lettera X, cui è rimasto il nome di Croce di Sant’Andrea. Le sue reliquie nel 1208 furono portate ad Amalfi. La testa, giunta nel 1462 a Roma, è stata restituita alla chiesa di Patrasso da papa Paolo VI nel 1974, in segno di rispetto verso l’Ortodossia che in lui venera il primo arcivescovo della Chiesa di Costantinopoli.
Sant’Andrea in festa
Sant’Andrea in Festa è il titolo che sintetizza una serie di iniziative ed eventi, che si snoderanno anche lungo tutto l’arco del 2025 (dei quali per ora indichiamo il calendario fino a fine dicembre prossimo), pensati per dare rilievo a due importanti traguardi raggiunti in questo 2024: il 120° anniversario della consacrazione della grande chiesa dedicata all’Apostolo (30 novembre 1904) e i 90 anni del grande organo Balbiani-Vegezzi Bossi (29 giugno 1934), che la impreziosisce sia col servizio musicale, sia con la funzione ornamentale pensata per la sua collocazione e la disposizione delle 270 canne di facciata, tutte sonore.
Si inizierà venerdì 29 novembre alle ore 21, con la celebrazione solenne della Messa dedicata al patrono presieduta dal nostro Arcivescovo, mons. Delpini, e concelebrata coi sacerdoti nativi di Sant’Andrea o che qui hanno svolto il loro ministero, e si proseguirà con la Messa solenne di domenica 1° dicembre alle ore 11.30, celebrata da don Desiderio Vajani, santandreino di nascita, nel 50° anniversario della sua ordinazione sacerdotale.
Momenti conviviali coroneranno questi appuntamenti, che costituiranno pure l’occasione per presentare un volume fresco di stampa sulla chiesa, la sua storia, la sua architettura, le opere d’arte che contiene, le quali aprono all’indagine della assai più lunga e articolata vicenda della parrocchia e del territorio.
Il 3 dicembre e il 10 dicembre saranno dedicati alla valorizzazione dell’organo: due appuntamenti donatici dai Maestri Claudio Bolzani (3 dicembre, ore 21) e Claudio Cardani (10 dicembre, ore 21), che di esso sono stati titolari. Più vicino alla musica barocca, il Maestro Bolzani mostrerà come anche un organo costruito in piena epoca ceciliana possa, grazie all’intelligenza costruttiva a suo tempo messa in campo e all’intelligenza esecutiva dell’interprete contemporaneo, piegarsi alle esigenze di autori come Bach, Böhm, Albinoni, Kerll e Boëlmann. Il Maestro Cardani, invece, ne valorizzerà il carattere romantico, offrendo all’ascolto opere di Marco Enrico Bossi e di Charles-Marie Widor, e mostrerà, altresì, la sua duttilità, con alcune Improvvisazioni.
Occasioni da non perdere alle quali siete tutti invitati, essendo l’ingresso libero fino a esaurimento posti.
Giornata diocesana Caritas e Giornata mondiale dei poveri
Domenica 10 novembre, solennità di Cristo Re, verrà celebrata in tutta la diocesi la giornata diocesana della Caritas e mondiale dei poveri, dal titolo “Basta. L’amore che salva e il male insopportabile. La pace: utopia concreta e quotidiana”.
La giornata si aprirà con il tradizionale Convegno Diocesano, che quest’anno sarà vissuto all’interno della ricorrenza del 50° di Caritas Ambrosiana, nella mattina di sabato 9 novembre presso l’aula magna dell’Università Cattolica di Milano.
A tutti gli operatori Caritas delle nostre parrocchie verrà consegnato durante la S.Messa delle ore 11.30 il Mandato pastorale, che rende visibili quei cristiani che sono chiamati a far risplendere la luce di Cristo attraverso il loro impegno a servizio dei fratelli, attenti al grido di chi soffre nel dolore e nella solitudine.La loro presenza sia stimolo perché tutta la comunità cristiana cammini sulla strada della prossimità, vivendo gesti d’amore gratuito nei confronti dei più poveri ed esclusi.
Come ogni anno, accanto agli aspetti pedagogico-promozionali, viene proposta a tutte le Messe una colletta finalizzata a sostenere e condividere le molte “opere segno”, attraverso le quali siamo presenti sul territorio della Diocesi e che esprimono in modo tangibile la vicinanza della Comunità cristiana nei confronti delle più svariate forme di povertà e sofferenza.
Nella proposta pastorale 2024-2025 “Basta. L’amore che salva e il male insopportabile” il nostro Arcivescovo ci invita a “rinnovare la fiducia nella grazia di Dio che basta per perseverare nella vita cristiana e propone di dire “basta!” al male con cui i figli degli uomini tormentano gli altri e se stessi…. a perseverare nella gratitudine e nella docilità, accogliendo la grazia di Dio che si riconosce in ogni storia di libertà e in ogni situazione … e invito a resistere al male continuando con tenacia e sapienza a essere operatori di pace”.
Qui Caritas (guardaroba)
Sentiamoci dunque chiamati ad un rinnovato impegno per “la pace : utopia concreta e quotidiana”.
Siamo alla ricerca di:un piumino per un letto a una piazza. Per il ritiro, vi chiediamo come sempre di contattare il numero: 3534159871 (anche Whatsapp). Grazie a tutti!
Letti per voi
Titolo: Piccolo libro sull’amore
Autore: Ulf Stark
Casa editrice: Iperborea
Età consigliata: 9+
Un inverno rigido, una guerra che sembra infinita, e un papà inviato lontano a combattere al fronte… La quotidianità del piccolo Fred è contrassegnata dalla nostalgia. Eppure continua a sperare nel ritorno della pace, parlando con una presa d’aria nascosta nel suo armadio, il cui fruscio gli ricorda la voce del padre lontano. E soprattutto non smette di sognare, confidando anche i sentimenti semplici che nutre per Gerda, la sua compagna di banco. Un piccolo libro per una nuova avventura interiore, alla scoperta delle complessità dei grandi attraverso la semplicità degli occhi di un bambino.
Titolo: Le cose che passano
Autore: Beatrice Alemagna
Casa editrice: Topipittori
Età consigliata: 4+
Le cose che passano possono essere dolorose. Le cose che passano si trasformano e non ci sono più, eppure possono essere anche un sollievo e punto di partenza per un grande cambiamento. Ma in questo cambiamento sempiterno che sembra inarrestabile, cosa rimane costante? Le illustrazioni di Beatrice Alemagna ci accompagnano in un viaggio continuo in un mondo in evoluzione, attraverso quello che non è un semplice albo illustrato, ma un vero e proprio libro d’artista.